Intervista a Ubaldo Montaguti, medico di sanità pubblica
Quali sono le tre rivendicazioni principali che dovrebbero essere realizzate in ambito sanitario?
La prima è che la salute non è oggetto di attenzione del sistema sanitario, la salute sta fuori dal sistema sanitario. il servizio sanitario deve evitare di rimuovere dall’ambiente i fattori di rischio però in realtà si occupa di persone che hanno problemi di salute e quindi deve erogare prestazioni sanitarie, la salute si costruisce da altre parti. La salute si costruisce nella società, nel mondo reale, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di vita. La salute nasce lì quindi, per avere un mondo più sano, bisogna agire anche fuori dalla sanità, non all’interno del sistema sanitario per chi un servizio sanitario non ce l’ha. La salute non sta nel servizio sanitario nazionale. Quello può contribuire attraverso la prevenzione a creare le premesse ma la gente è sana solo l’ambiente non è inquinato, se il posto di lavoro è adeguato, se i rapporti sociali sono adeguati, se il sistema economico è adeguato, se tutto ciò che sta intorno a noi è funzionale al mantenimento della salute. Quindi se vogliamo lavorare per un mondo più sano dobbiamo prima di tutto lavorare sulla nostra società e in tutte le declinazioni: lavoro, casa, alimentazione, ambiente, aria, acqua e così via.
La seconda è che il servizio sanitario serve e come in Italia deve essere completamente pubblico: non deve esistere il privato di nessun genere nella sanità.
Le prestazioni sanitarie non sono un bene commerciabile ma bensì un obbligo che una società civile ha rispetto alla loro erogazione nei confronti dei cittadini che la compongono, a qualsiasi titolo e a prescindere da qualsiasi condizione iniziale: età, sesso, religione, lavoro, posizione economica.
Il terzo punto è che ovviamente il servizio sanitario deve essere efficace ed efficiente. Deve essere caratterizzato da appropriatezza delle prestazioni, da continuità delle prestazioni, da coordinamento organizzativo tra le varie parti. Perciò ci sono delle caratteristiche irrinunciabili che deve avere il sistema sanitario che sono una declinazione del secondo punto: soltanto un servizio sanitario nazionale completamente gratuito, senza il privato, in grado di rendere alle persone che ne usufruiscono prestazioni efficaci, efficienti, appropriate, continuative, coordinate dal punto di vista organizzativo e accettabili da parte dei dei pazienti.
Dal punto di vista delle metodologie quali sono i percorsi necessari?
A mio avviso credo che il punto sia, per citare Andreotti, “ non tanto avere ragione ma trovare qualcuno che te la da”. Io sono sicuro di dire cose giuste ma la cosa fondamentale è che avrei la necessità di condividere con la maggior parte delle persone per potere essere in grado effettivamente di creare il cambiamento. Bisogna mettersi insieme, non ha senso agire ognuno per conto proprio e quindi costruire cooperazione e collaborazione. Bisogna agire insieme avendo obiettivi comuni, metodologie comuni, il che significa non ritenere di potere fare quello che si vuole ma ognuno di noi deve essere in grado di rinunciare ad alcuni degli strumenti e cercare di trovarne di comuni.
Dai convegni per la salute mi aspetto che si riesca a creare una grandissima unità di intenti. Cioè che si riesca per ognuno che ritenga di avere ragione di trovare tutti gli altri che sono in grado di dartela.