Il 28 e 29 Maggio 2022 si è svolto a Roma il secondo appuntamento del Congresso della salute, che ha coinvolto centinaia di realtà che lottano per il diritto alla salute
Una due giorni di dibattito e approfondimento sul filo conduttore di una salute da riconquistare. Un diritto costituzionale sancito ma non garantito, messo sotto attacco dalle politiche neoliberiste che hanno, a mano a mano, mandato a picco quel Servizio sanitario nazionale che fondava i propri valori sulla uguaglianza, universalità, gratuità. Al “Metropoliz” di Roma, un ex salumificio in via Prenestina abbandonato, occupato, diventato museo di arte contemporanea, il 28 e 29 maggio realtà sociali e collettive, comitati di lotta e singoli cittadini con un vissuto a contatto con la sanità per motivi professionali o di necessità, hanno messo in rete le proprie esperienze nella terza tappa dei “Congressi nazionali per la salute”, una iniziativa che ogni sei mesi chiama a raccolta tutte le aggregazioni che si battono per capovolgere i rapporti di forza di un servizio sanitario in cui, agli intenti iniziali di universalismo e prevenzione si sono sostituiti concetti del tutto opposti di difficoltà nell’accesso, difformità nell’offerta di prestazioni – specie tra una regione e l’altra – medicalizzazione sempre più spinta.
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