Presentaci la tua realtà
Quali sono le tre rivendicazioni principali della vostra lotta?
Diventa, in Emilia Romagna, immediatamente prioritaria la lotta contro la richiesta da parte della giunta regionale di ulteriori prerogative legislative aderendo al comitato nazionale.
Addirittura il 23 giugno in prima commissione regionale Emilia Romagna, bilancio, PD, Lista Bonaccini e Lega votano compatti una risoluzione di quest’ultima per la ripartenza della richiesta di autonomia differenziata emendata, approvandola, in senso peggiorativo con l’esclusione degli enti locali dai negoziati. Emendamenti presentati dal PD.
Diventiamo il comitato territoriale “ chiave o più strategico “ perché se è vero che l’ER trascina a favore dell’autonomia differenziata, in quanto eleva la Lega e le destre in generale a parte di una “ grande coalizione “, è altrettanto vero che può essere il suo tallone d’Achille se solo le persone ne fossero a conoscenza.
Quali sono le metodologie da applicare?
E’ per questo che il Comitato ER NO AD rivendica nelle sua lotta la necessità di trasparenza, il rifiuto delle conseguenze dell’autonomia differenziata e soprattutto le modalità dell’iter legislativo come collegato alla Legge Finanziaria che protegge la proposta di legge da un referendum abrogativo.
Nessuno è a conoscenza delle conseguenze dell'agire del Presidente Stefano Bonaccini e del suo tanto abile quanto subdolo depistaggio in un territorio che ripone fiducia nella parte politica che lo ha eletto al motto “ l’Emilia Romagna non si lega “ che va a sommarsi all’altro suo personale cavallo di battaglia " come la fa facciamo noi va bene " spostando l'attenzione ed il bisogno di approfondimento delle persone.
Qualora passasse la proposta di autonomia differenziata il Parlamento non sarebbe in grado di legiferare contro perdendo di fatto quel potere di garanzia, che tutela ognuno di noi, verso leggi create su un assetto presidenziale e decisamente influenzate dalla caratterialita' ed interessi di 20 presidenti con conseguenze che andranno ben oltre quelle viste a causa del Titolo V nell’attuale crisi epidemica.
Quindi diventa necessario usare forme di azione basate su informazione e trasparenza. Non è un caso che chiunque venga raggiunto riesca in tempo reale a maturare consapevolezza su questo agguato all'assetto parlamentare della nostra democrazia senza alcun tentennamento.
Ed è per questa necessità di informazione e trasparenza che è in atto una petizione popolare con la richiesta di ritiro della Risoluzione dell'Assemblea Legislativa ER che nel 2018 ha conferito mandato al Presidente della Giunta di richiedere l'AD;
Petizione che usa slogan come “ A.A.A. Figlie e Figli di Partigiani cercasi” o “ unica ed indivisibile nata dalla Resistenza “.
Cosa vi aspetta dai congressi della salute?
Altresì ci auguriamo che questa lotta diventi trasversale sul valore della democrazia parlamentare e che non venga condotta ognuno per la propria materia d'interesse diventando, anzi, piattaforma comune a materie come sanità e ambiente ed altre.