Iniziativa organizzata dalla Rete "Non sta andando tutto bene" di Brescia, con l'autrice del libro.
Ottobre 2020. A Brescia proseguono le iniziative organizzate dalla rete “Non sta andando tutto bene”, rete sociale di varie associazioni che si occupa per il diritto alla salute e per una sanità che sia pubblica, laica, gratuita e universale.
Lunedì 12, presso la sala civica di via Farfengo, quartiere S. Anna, si è svolta la presentazione del libro “Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale” con l’autrice Francesca Nava, giornalista indipendente e la prima a indagare sull'epidemia di Covid-19 a Bergamo e sulle tragiche conseguenze della mancata zona rossa di Alzano Lombardo e Nembro. I suoi articoli hanno dato origine a una serie di altre inchieste e sono stati fondamentali per dare voce ai protagonisti di una vicenda che da locale è purtroppo diventata nazionale.
Durante la presentazione, oltre il racconto dell' esperienza personale e dolorosa dell' autrice durante la pandemia, viene ripercorso il "viaggio" del libro-inchiesta che rimette in fila tutti i passaggi, le testimonianze, i documenti riservati e le responsabilità politiche che hanno determinato la più grave crisi sanitaria ed economica della storia d'Italia del nostro tempo.
Tutto ha inizio in un ospedale in provincia di Bergamo, in Val Seriana, in una delle regioni più sviluppate ed efficienti d'Italia. Il primo, gravissimo errore: il focolaio del virus non viene isolato. Segue una catena di altre negligenze, sanitarie e non solo. La superficialità della politica locale, regionale e nazionale. Le pressioni del mondo industriale. Il fallimento della medicina territoriale lombarda. L'incapacità di tutelare le fasce più deboli della società. Da lì deriva il dilagare incontrollato della malattia, con la sua scia di morti, e la chiusura di un intero Paese.
Lunedì 12, presso la sala civica di via Farfengo, quartiere S. Anna, si è svolta la presentazione del libro “Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale” con l’autrice Francesca Nava, giornalista indipendente e la prima a indagare sull'epidemia di Covid-19 a Bergamo e sulle tragiche conseguenze della mancata zona rossa di Alzano Lombardo e Nembro. I suoi articoli hanno dato origine a una serie di altre inchieste e sono stati fondamentali per dare voce ai protagonisti di una vicenda che da locale è purtroppo diventata nazionale.
Durante la presentazione, oltre il racconto dell' esperienza personale e dolorosa dell' autrice durante la pandemia, viene ripercorso il "viaggio" del libro-inchiesta che rimette in fila tutti i passaggi, le testimonianze, i documenti riservati e le responsabilità politiche che hanno determinato la più grave crisi sanitaria ed economica della storia d'Italia del nostro tempo.
Tutto ha inizio in un ospedale in provincia di Bergamo, in Val Seriana, in una delle regioni più sviluppate ed efficienti d'Italia. Il primo, gravissimo errore: il focolaio del virus non viene isolato. Segue una catena di altre negligenze, sanitarie e non solo. La superficialità della politica locale, regionale e nazionale. Le pressioni del mondo industriale. Il fallimento della medicina territoriale lombarda. L'incapacità di tutelare le fasce più deboli della società. Da lì deriva il dilagare incontrollato della malattia, con la sua scia di morti, e la chiusura di un intero Paese.
Un libro documentatissimo che oltre a essere un accorato tributo alla memoria delle tantissime persone che avrebbero potuto essere salvate è una vera e propria denuncia al servizio sanitario nazionale e alla sua gestione della pandemia. Un sistema che sembra decisamente più volto al profitto e alle leggi di mercato piuttosto che al benestare del cittadino, al quale purtroppo ancora oggi non vengono del tutto garantiti i principi costituzionali del diritto alla salute e all' ambiente salubre. Come sostiene Nino Cimino, medico in pensione di Brescia tornato in prima linea a fronteggiare il virus ed esponente di Medicina Democratica, intervenuto alla presentazione del libro.
Clicca qui per ascoltare la presentazione integrale
“Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale” di Francesca Nava