A Radio Onda d'Urto prende nuovamente parola il dr Ernesto Burgio, presidente del comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA). In questo appuntamento si concentra sull'importanza della sorveglianza attiva diffusa, cioè tamponi e tracciamento dei contatti.
Dopo le perplessità espresse sulla gestione della pandemia da parte dei governi occidentali, nell' intervista di Marzo 2020, il dottor Burgio, esperto di epigenetica e biologia molecolare, torna ai microfoni di Radio Onda d'Urto un mese dopo: "interrompere la trasmissione del virus significa sorveglianza attiva, fare i tamponi anche ai contatti, quello che non è stato fatto. Quindi testare, isolare tutti i casi ma anche rintracciare i loro contatti, quindi monitoraggio. Poi bisogna bonificare i luoghi dove il virus si è diffuso di più, in particolare le strutture sanitarie e le Rsa, mettere in sicurezza e trasformare l’intero sistema sanitario. Inoltre servono misure idonee per la prevenzione nei luoghi di lavoro e nelle scuole."
Secondo il dr. Burgio ci troviamo di fronte a un virus molto pericoloso e senza le adeguate strategie rischiamo di avere per due anni crisi epidemiche ripetute.
Secondo il dr. Burgio ci troviamo di fronte a un virus molto pericoloso e senza le adeguate strategie rischiamo di avere per due anni crisi epidemiche ripetute.
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Dott. Ernesto burgio, medico pediatra Da oltre vent’anni si occupa di ricerca in epigenetica, in particolare di epigenetica del cancro, e di virus. È membro dell'ECERI (European Cancer and Environment Research Institute, Bruxelles).